26
Ott

I luoghi di culto della MaJella: tanto numerosi che Francesco Petrarca definì la montagna “domus Christi”. Ma può una montagna essere la Casa del Signore? Se si, questa è la Maiella.

Quaranta, forse più, sono i luoghi di culto, per lo più eremi, nascosti nei più remoti anfratti, nei più solitari valloni del parco nazionale. Alcuni raggiungibili in auto, altri solo a piedi .

Di sicuro la zona a più alta concentrazione si trova nel versante occidentale della Maiella, lungo due profonde vallate contigue: quella dell’Orfento. Qui i numerosi eremi rupestri ricordano la figura di un santo che, a lungo, condusse vita ascetica tra la Maiella e il Morrone: Pietro da Morrone, il futuro papa Celestino V.

A lui non tanto si deve la costruzione ex novo degli edifici, quanto una loro ristrutturazione.

Il primo eremo lo si raggiunge da Caramanico terme e’ quello di sant’Onofrio ,partendo dal centro visite che si trova a 3 km dall’agricampeggio-ristorante Rondinella

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